Vesciche: il nemico n°1 dei camminatori
Chi ama camminare in montagna, fare lunghe escursioni o semplicemente passeggiate conosce bene il fastidio che può procurare anche una piccola vescica ai piedi. Piccole infatti, ma capaci di rovinare completamente l’esperienza in natura, le vesciche sono tra gli infortuni più comuni, e più temuti, da chi cammina.
Fortunatamente però, prevenire e curare le vesciche è possibile, a patto di conoscere le cause, adottare qualche accorgimento e utilizzare i prodotti giusti.
Cosa sono le vesciche e perché si formano
Le vesciche sono piccole lesioni, piene di liquido o siero, che si formano tra il primo e il secondo strato della pelle, come reazione a uno sfregamento continuo. Le principali cause sono da attribuire a:
- scarpe inadatte o troppo strette,
- calze sintetiche che non lasciano traspirare la pelle,
- piedi bagnati (sudore, pioggia, guadi),
- lunghi tratti in ripida discesa,
- aumento improvviso di chilometri o dislivello, oltre a quelli preventivati.
È il movimento ripetuto a provocare l’abrasione cutanea: la pelle infatti si solleva e il siero si accumula come meccanismo di protezione. Se la vescica si rompe, la pelle sottostante viene esposta e la ferita può risultare molto dolorosa.

Come prevenire le vesciche
Scegli scarpe adatte e ben rodate
Non partire mai per una lunga escursione con scarpe nuove. Questo è un errore molto comune, soprattutto tra i principianti del trekking. Meglio cominciare ad utilizzare le calzature almeno 2 o 3 settimane prima di affrontare la camminata impegnativa, tenendole inizialmente sono per brevi tragitti. Le scarpe devono inoltre avere la misura giusta del tuo piede (quindi né troppo strette né troppo larghe); devono essere traspiranti, avere una buona suola e offrire il giusto supporto al tallone, senza sfregare su di esso.
Indossa calze tecniche
Evita di indossare le normali calze di cotone e preferisci invece calzini da trekking studiati appositamente e realizzati con materiali sintetici e traspiranti. Questi infatti sono stati creati per contrastare l’umidità e ridurre l’attrito. Alcuni modelli sono a doppio strato proprio per prevenire le vesciche (come ad esempio quelli del marchio Wrightsock) e sono ottimi per chi cammina molto.
Usa prodotti anti-sfregamento
Una pratica che ti potrebbe aiutare è quella di applicare delle creme o stick antifrizione prima di partire. Questo è un ottimo modo per prevenire irritazioni e vesciche, soprattutto nelle zone sensibili come talloni, dita e pianta del piede.
Proteggi i “punti critici” prima che facciano male
Se già sai che in certe zone sei soggetto a sfregamento, applica preventivamente:
- cerotti specifici anti-vescica (come Compeed, Leukotape),
- tessuto adesivo in moleskin (morbido e spesso, ottimo contro lo sfregamento),
- taping sportivo (kinesio tape o tape elastico per la protezione e il sostegno).
Cosa fare se la vescica si forma durante l’escursione
Appena senti bruciore o fastidio, fermati. Continuare a camminare ignorando il fastidioso sintomo infatti, peggiora solo la situazione. Rimuovi la calza, asciuga bene il piede e osserva l’area.
La vescica è chiusa e piccola?
- Meglio non forarla. Coprila con un cerotto idrocolloidale (tipo Compeed) che protegge, assorbe l’umidità, ammortizza ridistribuendo la pressione del peso sulla bolla evitandone la rottura e ne favorisce la guarigione.
- Se possibile, cambia calza o aggiungi uno strato protettivo.
La vescica è grande, dolorosa o sul punto di rompersi?
Se necessario, puoi forarla ma con estrema igiene, per evitare l’insorgere di dolorose infezioni.
- Lava bene la zona con acqua e disinfettante.
- Usa un ago sterile (puoi scaldarlo con l’accendino e lasciarlo raffreddare).
- Fai un piccolo foro alla base della vescica e fai uscire il liquido, lasciando la pelle intatta.
- Applica nuovamente il disinfettante e copri con un cerotto idrocolloidale o una garza sterile.
Kit anti-vesciche: cosa portare sempre con te nello zaino
Cosa mettere quindi nel tuo zaino da escursionismo o da camminata per essere sempre preparato all’eventualità di una vescica?
- Cerotti idrocolloidali (Compeed, Nexcare, Hansaplast)
- Stick anti-sfregamento (Compeed, Body Glide)
- Garze sterili e disinfettante (acqua ossigenata o iodopovidone)
- Ago sterile o spille da balia
- Moleskin o Leukotape
- Forbicine
- Guanti monouso
Se porti con te questo piccolo kit di emergenza vesciche, sarai in grado di poter continuare a camminare, senza dover per forza interrompere l’escursione e soprattutto minimizzando il dolore e la possibilità di infezioni.
E dopo l’escursione? Cura e guarigione
Una volta a casa continua a prenderti cura della tua pelle lesionata. Lava bene i piedi con acqua tiepida e sapone delicato. Puoi anche fare un pediluvio con bicarbonato di sodio o sale grosso disciolti nell’acqua. Lascia respirare la pelle e se possibile lascia la vescica scoperta. Se questa si è rotta continua a disinfettarla e cambia ogni giorno la medicazione.
Fino a quando la pelle non si è completamente rigenerata, evita di fare lunghe camminate, ma se non puoi perché magari sei nel mezzo di un trekking di più giorni, allora continua a proteggere la tua vescica con gli appositi cerotti, fino a quando non sarà guarita. Puoi lenire il dolore e favorire la guarigione della piaga anche utilizzando prodotti naturali come il gel di aloe o l’olio essenziale di lavanda (da non usare su cute lesa).