Tafani: come proteggersi durante le escursioni

Tafani come proteggersi

Se anche tu ami camminare o andare in bicicletta nella natura durante la bella stagione, probabilmente conosci già quel fastidioso ronzio che spezza la quiete dei boschi e dei prati. Sto parlando proprio di loro: dei temutissimi tafani. Insetti tanto comuni quanto molesti, attivi soprattutto tra fine primavera e tutta l’estate, quando le temperature salgono e l’umidità si fa sentire.

Chi sono i tafani?

I tafani sono grossi insetti volanti, simili a mosconi, ma più “robusti” e spesso con occhi iridescenti che li rendono facilmente riconoscibili. Le femmine (solo loro) si nutrono di sangue, perché ne hanno bisogno per completare il ciclo riproduttivo. E, purtroppo, tra i loro bersagli preferiti ci siamo noi – oltre a cavalli, mucche e altri animali.

Come proteggersi dai tafani
Gli occhi iridescenti di un tafano


Il loro morso può essere doloroso e irritante, perché non pungono come le zanzare, ma tagliano la pelle con le mandibole e poi succhiano il sangue. Niente di grave, certo, ma fastidioso sì. E se sei in mezzo alla natura, magari in maniche corte, il loro incontro può rovinarti il piacere di una camminata.

I tafani vivono a varie quote, fino a circa 1500 metri di altitudine. Sono più comuni nelle basse e medie quote. Le loro larve si sviluppano in aree umide, ed è per questo che sono più frequenti vicino ai corsi d’acqua.

Tafani: come proteggerti

Tafano
Tafano

1. Vestiti in modo strategico

Indossa abbigliamento leggero ma coprente: pantaloni lunghi, magliette a maniche lunghe, preferibilmente in colori chiari, perché i tafani (come le zanzare) sono attratti dai colori scuri. Se fa molto caldo, opta per tessuti traspiranti.

2. Usa repellenti efficaci

I repellenti antizanzare spesso funzionano anche contro i tafani, ma non tutti. Scegli prodotti a base di DEET, icaridina o olio di eucalipto citriodora (più naturale, ma meno duraturo). Applica il prodotto su pelle esposta e vestiti, e ricordati di rinnovarlo ogni poche ore, soprattutto se sudi.

Porta sempre con te sia un buon repellente che un dopo-puntura. E se non sopporti la loro presenza vicino al viso, oppure devi passare per una zona dove sai che questi ditteri sono numerosi, puoi optare per un cappellino con rete anti-insetti. Scegline uno di buona qualità, in modo che sia traspirante e non ti faccia sudare.

Autan zecche e tafani
Autan dopopuntura
Cappello anti insetti

3. Evita zone a rischio nelle ore più calde

I tafani amano le zone umide e soleggiate, quindi stagni, ruscelli, laghetti e pascoli sono spesso infestati. Se puoi, attraversali rapidamente e prediligi le escursioni al mattino presto o nel tardo pomeriggio, quando sono meno attivi. Se riesci, durante la stagione calda, preferisci escursioni a quote più elevate: sopra i 1500 metri infatti, i tafani non sono più un problema.

4. Muoviti con calma

I tafani sono attratti dai movimenti bruschi e dal sudore. Se inizi a sventolare le braccia, potresti attirarli ancora di più. Cammina con passo costante e, se uno ti gira intorno, cerca di allontanarlo senza movimenti esagerati.

5. Proteggi anche gli animali

Se cammini con il tuo cane, ricorda che anche lui può essere punto. Esistono repellenti specifici per animali: chiedi al tuo veterinario un consiglio prima di partire per le escursioni estive.

Tomba del Faggeto
Escursioni in natura durante la primavera e l’estate: nelle giornate più umide i tafani possono essere un vero problema

E se vieni punto?

Niente panico. Lava bene la zona con acqua e sapone, applica del ghiaccio o una crema lenitiva a base di calendula, aloe vera o antistaminico. Il prurito e il gonfiore spariscono in pochi giorni. Se però noti reazioni importanti o allergiche, rivolgiti al medico o al pronto soccorso.

I tafani possono essere fastidiosi, è vero, ma non devono rovinarti l’esperienza della natura. Con qualche accorgimento e la giusta preparazione, puoi continuare a goderti escursioni e passeggiate anche nei mesi più caldi. Buona escursione… e zaino in spalla!

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