Quello della cascata di San Giovanni è uno dei sentieri più conosciuti e amati del Parco Nazionale della Majella. La cascata è nota per la bellezza che regala in ogni stagione dell’anno, continuando il suo salto anche durante le più torride giornate estive. È situata nel territorio comunale di Guardiagrele (provincia di Chieti- Abruzzo), precisamente nella frazione di Bocca di Valle.
Una passeggiata incantevole che si inoltra nei boschi e nelle faggete della valle, attraversata dalle acque purissime del torrente Vesola, che nel corso dei secoli, ha trasformato questi luoghi con la sua lenta erosione.
La cascata di San Giovanni, con i suoi 30 metri di salto, è una delle più alte del Parco Nazionale della Maiella e dell’ Abruzzo. Durante la stagione estiva scende dalle rocce a portata ridotta, ma rimane comunque uno spettacolo suggestivo. Un luogo fresco ed incantevole: sembra quasi di ritrovarsi all’interno di una delle numerose leggende che popolano la Maiella.
Il canto dell’acqua che scende contribuisce a creare un’atmosfera rilassante, dove staccare la mente ed assaporare i suoni della natura. Alla base della cascata si trova una piccola piscina naturale di acqua gelida e pura.
Come arrivare alla cascata di San Giovanni
L’escursione ad anello che conduce alla cascata di San Giovanni comincia a 650 metri di altitudine, nei pressi della grotta -sacrario di Bocca di Valle, dedicata all’eroe di guerra Andrea Bafile. Qui si inforca il sentiero F2, segnalato dall’Ente Parco della Maiella con simboli bianco-rossi ed indicazioni di sentiero.
Il sentiero è ben tracciato, pulito e segnalato in tutta la sua interezza. Nella parte iniziale si snoda su una gradevole carrareccia dal dislivello minimo, percorribile anche da persone diversamente abili. Dopo circa 20 minuti il sentiero comincia a salire e si inoltra nel bosco misto, dove è possibile incontrare anche alberi di castagno, rari sulla Maiella.
Il sentiero di andata continua ad arrampicarsi all’interno della faggeta, in alcuni punti la salita è piuttosto ripida e bisogna fare attenzione alle rocce ed alle radici che affiorano dal suolo. Dopo circa un’ora e mezza (pause escluse), ed un dislivello di circa 450 metri si giunge infine ad un bivio, che in poco cammino giunge alla cascata (1080 metri di altitudine), udibile da una grande distanza.
Letture consigliate
La bellezza dello scenario formato dalla cascata ripaga dalla fatica dell’escursione. Una sosta in questo fresco ed umido ambiente è capace di ritemprare in poco tempo corpo, mente e spirito.
A questo punto si può decidere di tornare a Bocca di Valle ripercorrendo il sentiero di andata oppure completare l’anello. In ogni caso bisogna prima ritornare al bivio che si era preso in direzione della cascata.
Se si vuole completare l’anello di San Giovanni, da qui si inforca il sentiero sulla destra che dapprima sale sul crinale e poi scende fino alle radure di Piana della Civita, dove il bosco cede il passo al pascolo. Da qui il sentiero scende in modo ripido fino a giungere infine al punto dove l’itinerario è iniziato.
Fortemente consigliate scarpe da trekking e bastoncini telescopici per aiutarsi nei punti più difficili e ripidi del percorso. Puoi scaricare qui su Wikiloc il tracciato del percorso ad anello delle Cascate di San Giovanni con le coordinate GPS.
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