Monte Subasio: viaggio nell’Umbria più bella tra boschi e doline

Monte Subasio

Visto dalla strada, il Monte Subasio si erge maestoso e imponente: un guardiano solitario nel cuore verde dell’Italia, l’Umbria. La sua vetta, sfiorata dalle nuvole, sembra toccare il cielo, mentre le sue pendici ricoperte dal verde dei boschi e dolcemente digradanti verso la valle Umbra, si estendono come le braccia avvolgenti di Madre Natura.

Monte Subasio
Vetta del Monte Subasio a 1290 metri slm


Il Monte Subasio è una montagna appartenente all’Appennino Umbro-marchigiano. La sua vetta tocca i 1290 metri sul livello del mare e da qui la vista è davvero emozionante. Infatti lo sguardo si apre a 360° su quasi la totalità della valle Umbra ed è possibile ammirare le catene montuose dell’Appennino centrale.

Monte Subasio
Panorama sulla valle Umbra


Alle pendici occidentali della montagna troviamo gli splendidi centri storici di Assisi e Spello mentre una parte del versante sud si trova nel territorio comunale di Foligno. Il versante orientale ricade sui territori di Valtopina e Nocera Umbra, mentre il versante settentrionale è diviso tra i territori di Gualdo Tadino, Valfabbrica e Gubbio.


La formazione montuosa si trova all’interno dell’omonimo Parco del Monte Subasio, area naturale protetta della provincia di Perugia, istituita nel 1995. Numerosi sentieri si snodano sul territorio offrendo variegati paesaggi che spaziano dai verdi pratoni ricchi di fioriture ai lussureggianti boschi montani. Su questo sito potrai scoprire itinerari e sentieri del parco.

Monte Subasio
In cammino nei sentieri del Parco


Oltre all’escursionismo, il Monte Subasio offre la possibilità di praticare altri sport come il parapendio, con partenza nei pressi della vetta, il ciclismo e le ciaspolate durante il periodo invernale.

Letture consigliate

Umbria Touring Club Italiano
Umbria a piedi libro
Carta escursionistica Umbria

Le doline del Monte Subasio

Il Monte Subasio è ricco di fenomeni carsici di interesse geologico, . Tra questi spicca la presenza di doline di notevole fascino. Le doline, situate a 1200 metri nei pressi dell’area sommitale del monte, sono dovute alla permeabilità degli strati calcarei, alla presenza di faglie sottostanti ed alla conformazione quasi pianeggiante del territorio.

Mortari del Monte Subasio
I Mortari del Monte Subasio


Questi fattori hanno determinato la dissoluzione lungo allineamenti ben definiti del terreno dando vita a “fosse” più superficiali e fenomeni di sprofondamento più evidenti come i “mortari”.

Monte Subasio
Mortaro grande


Il Mortaro grande, a est del monte Civitelle, ha una profondità di quasi 60 metri ed è davvero spettacolare. Di forma quasi ellittica, l’asse maggiore è di circa 260 metri, mentre quello minore di circa 220 metri. È possibile raggiungere il fondo di questa sorta di “imbuto” naturale attraverso un sentiero battuto che scende lungo una delle pareti meno scoscesa. L’eco sul fondo del Mortaro è fenomenale: sembra quasi di ritrovarsi in un teatro progettato a regola d’arte.

Monte Subasio
Mortaro piccolo


Il Mortaro piccolo è quasi contiguo a quello grande, a circa 10 metri di distanza. Ha una forma sub-circolare ed è caratterizzato da pareti molto erte, che ne rendono difficoltosa e pericolosa la discesa e la risalita. Il suo diametro è di circa 70 metri ed arriva ad una profondità di 50 metri. Per la sua particolare conformazione viene chiamato “dolina a calice”.

I boschi del Monte Subasio

Se la parte sommitale del Monte Subasio è brulla e dedita al pascolo, scendendo verso le sue pendici la ricchezza dei boschi lo rende ideale per splendide escursioni durante tutto l’anno. Boschi di maestosi lecci, querce secolari e faggi frondosi rendono l’ambiente lussureggiante e ricco di biodiversità.

Monte Subasio
Sentiero nel bosco autunnale


I sentieri attraversano queste “cattedrali verdi” dove il silenzio è interrotto solo dal cinguettio degli uccelli che svolazzano tra i rami e il suono delle foglie che scricchiolano sotto i nostri passi. L’aria è fresca e profuma di muschio: il richiamo della natura si avverte forte in questo luogo sacro.


Durante ogni stagione i boschi del Monte Subasio sono capaci di regalare scenari di bellezza. Se durante l’autunno le tinte vivaci del foliage si mescolano al mistero della nebbia che passeggia tra i tronchi degli alberi, in primavera il verde esplode in una sinfonia allegra e rinfrescante.

Monte Subasio
Sentiero nel bosco autunnale


I boschi del Monte Subasio sono un regalo prezioso, una riserva di bellezza intatta che si rivela a coloro che decidono di avventurarsi tra le sue fronde. Sono un richiamo al nostro legame ancestrale con la natura, un promemoria della meraviglia e della sacralità che risiedono nella semplicità della vita.

Chiesa della Madonna della Spella

La Chiesa santuario della Madonna della Spella è situata su un colle, all’interno del Parco del Monte Subasio. Posta a quota 980 m. sul livello del mare, domina la sottostante valle Umbra. L’edificio nacque per opera dei monaci Benedettini nel 1080 d.C., come testimonia la scritta su un mattone del pavimento.


Il suo nome non deriva dal vicino abitato di Spello, ma dal latino arcaico “Specula”, parola che indica “panorama”. Ed infatti lo scenario che si ammira da qui è mozzafiato: nelle giornate più limpide l’occhio spazia dalla catena dei Sibillini, fino ai Monti della Laga ed al Gran Sasso con una visuale unica su gran parte dell’Appennino centrale. Adiacente all’edificio religioso si trova il rifugio CAI, in grado di dare ospitalità per la notte a 18 persone.

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