Boschi in Abruzzo: 5 luoghi incantevoli da visitare

Boschi in Abruzzo

Boschi in Abruzzo: siamo nella “regione verde d’Europa”. Situata nell’Italia centrale, la regione Abruzzo si divide tra le coste del mare Adriatico e la catena degli Appennini, che la attraversa e che proprio in questo territorio trova le sue più alte vette.

Bosco di Pietralunga Abruzzo
In cammino nel Bosco di Pietralunga

Boschi in Abruzzo: un patrimonio da proteggere

Grazie alla presenza di tre parchi nazionali, un parco regionale, un’area marina e ben 38 aree protette, la superficie tutelata della regione rappresenta il 36,3% del territorio. La percentuale più alta in Europa.

E in queste aree troviamo alcune delle più belle e antiche foreste d’Italia e non solo. Il territorio è ricco di boschi da proteggere, visitare e conoscere. Luoghi ricchi non solo di flora e fauna, ma anche di leggende e folletti. Posti dove incontrare giganti verdi secolari e rigenerarsi grazie alla loro presenza.

In questo articolo sono elencati 5 dei boschi più belli in Abruzzo. Quattro di questi si incontrano sulla dorsale appenninica, mentre uno dei boschi in elenco è a due passi dal mar Adriatico.

Boschi in Abruzzo: 5 luoghi da vedere

Abetina di Rosello

La riserva regionale naturale Abetina di Rosello si trova a cavallo tra l’Abruzzo ed il Molise. Situata tra i comuni di Rosello ed Agnone, presenta una prevalenza di abeti bianchi (abies alba appennina). Oltre agli abeti è possibile passeggiare ed immergersi tra aceri, tigli, frassini, cerri e faggi.


La riserva è attraversata dal torrente Turcano che, grazie alle sue fresche acque, rende rigoglioso l’ambiente. Anche il sottobosco è ricco di sorprese: tra pungitopo e agrifoglio, è impossibile non rimanere incantati dalla numerosa presenza di funghi. Alcuni di loro formano dei veri e propri condomini: viene da chiedersi se tra questi ci sia nascosto qualche puffo!

Una curiosità: nell’abetina è presente l’albero spontaneo più alto d’Italia! Si tratta di un abete bianco di circa 47 metri, circondato da altri giganti verdi della sua stessa famiglia.

Bosco di Pietralunga

Il Bosco di Pietralunga è una meravigliosa faggeta situata nel comune di Castelli (provincia di Teramo). Siamo nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, poco dopo Rigopiano. Si può raggiungere il bosco inforcando un comodo sentiero sterrato, che comincia nei pressi della sede CAI di Castelli.


La faggeta è vetusta, il percorso è immerso tra gli alberi. In primavera il sottobosco diventa una distesa di aglio orsino che riempie l’aria con il suo caratteristico odore. Impossibile non guardare in alto per ammirare i rami che si abbracciano creando una cattedrale verde.

Bosco di Sant’Antonio

Il Bosco di Sant’Antonio è un luogo fiabesco. Situato nel comune di Pescocostanzo, si trova all’interno del Parco Nazionale della Maiella. Foresta sacra e antica, un tempo era consacrata a Giove. Nel medioevo venne invece dedicata a Sant’Antonio, come il piccolo eremo raggiungibile tramite un comodo sentiero nel bosco.


La faggeta è secolare: alcuni degli alberi sono stati sottoposti a “capitozzatura”. Dopo questa tecnica di potatura, si sono ramificati in modo ampio e monumentale, assumendo la caratteristica forma a candelabro che rende questo bosco così particolare e scenografico in ogni periodo dell’anno.

Letture consigliate

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Faggeta vetusta di Val Cervara

La faggeta vetusta di Val Cervara è patrimonio dell’UNESCO. Immergendosi nei sentieri della foresta si comprende il perché di questo riconoscimento. Il luogo è antico e magico: è la faggeta più antica d’Europa. Con i suoi colossali faggi di oltre 5 secoli di vita è una delle più importanti foreste dell’emisfero boreale.


Situata nel comune di Villavallelonga, all’interno del Parco Nazionale di Abruzzo, Lazio e Molise, questa foresta è ricca di altre specie vegetali come abeti rossi, pini neri e larici. Al suo interno trovano riparo anche i più grandi mammiferi italiani come l’orso bruno marsicano, il lupo appenninico e il cervo, che grazie alla sua ricca popolazione, da il nome alla valle.

Lecceta di Torino di Sangro

Non solo montagna. La Lecceta di Torino di Sangro è un’area naturale protetta a pochi passi dalla costa dei Trabocchi. Situata nel comune di Torino di Sangro (provincia di Chieti), è uno splendido esempio di bosco misto della macchia mediterranea. Il leccio è la specie che predomina, ma qui vi abitano anche roverelle, cerri e ornielli.


La sua importanza è dovuta alla presenza della testuggine di Hermann, ma anche al fatto di essere uno dei pochi boschi costieri rimasti intatti lungo il litorale adriatico. Alcuni percorsi naturalistici si snodano all’interno del bosco, offrendo un panorama fresco, verde e lussureggiante, ormai insolito nell’ambiente antropizzato della costa.

Altri boschi da vedere in Abruzzo

Lama Bianca
Bosco di Lama Bianca
Fiabosco
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Bosco dei Faggi Torti
Bosco dei Faggi Torti

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